La Sfera dei Capricci

La sfera dei capricci: Gonfio di Vene

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 5 anni fa
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O Sfera che Sublime
del calcio crei l’idioma…
ispirami due rime
(e sempre Daje Roma!)




La scorsa settimana avevo invocato - mediante un distico d’endecasillabi - l’intervento di una strega.
Beh, dopo questa “invocazione”, per un caso fortuito, la giornata di campionato è stata favorevolissima: delle prime 10 in classifica hanno vinto solo la Roma e la Juve (quest’ultima per battere il Milan, attuale quarto!). Sembra proprio un sortilegio pro-Roma.
Non sono affatto scaramantico, eppure… Sapete che faccio? In attesa di Roma-Udinese, io quella invocazione la ripeto («Hai visto mai?»).


Serve una strega (con o senza scopa)
che faccia un sortilegio per l’Europa…

*

Sampdoria Roma 0-1


Lo confesso: ancor prima del fischio d’inizio, guardando le formazioni ufficiali, mi sono tranquillizzato. L’assenza di Nzonzi costituiva, di per sé, una rosea promessa. Mantenuta, per fortuna! Non tanto nel gioco (ancora lontano dall’essere soddisfacente), quanto nella voglia di combattere e restare concentrati.
L’unica disattenzione grave è avvenuta proprio negli istanti finali del recupero: rinvio del nostro portiere… e contropiede verticale dei doriani! Mi ha ricordato il gol da polli preso a Cagliari (anche lì all’ultimo secondo); ma stavolta, per fortuna, Quagliarella ha concluso fuori…

Protagonista della gara, naturalmente, è stato DDR. A lui dedico la seguente ottava (ma non finisce qui: Danielino sarà protagonista, poco oltre, di due “onomanzie” e di una frase anagrammata).



Nutrire il sogno, questo l’obiettivo:
perché un sogno che sfuma dà l’angoscia.
Così “Gonfio di Vene”, il Combattivo,
feroce irrompe e segna con la coscia.
Il sogno non è morto, il sogno è vivo,
e viva è la speranza (ch’era moscia).
È ancora dura, e il gioco si fa duro;
però è “presente!” il Capitan Futuro…

*

Gli anagrammi della settimana

1) Una speranza espressa al congiuntivo (come nella locuzione «Volesse il Cielo!»):


Daniele De Rossi → Ledesse doriani!




N.B. Questo anagramma è già stato pubblicato su Il Legionario. Accadde due anni orsono, nella rubrica “Calcio e Onomanzia”. In quella rubrica, per tutto il girone di ritorno del campionato 2016-17, cercavo di prevedere i possibili “risolutori” delle partite. Prima di Sampdoria-Roma, ebbi a scrivere così: «Anche per De Rossi c’è speranza di essere decisivo (speranza, non certezza: perché il verbo “ledere” è al congiuntivo imperfetto)». Insomma: le previsioni onomantiche, prima o poi, si avverano!

2) La seguente frase anagrammata ha una storia curiosa: l’ho composta in auto, poche ore PRIMA dell’inizio della gara. Vi confesso che poi, al gol del nostro DDR, accanto alla gioia ho provato anche un po’ di spavento. I panni di stregone non mi si addicono, sono troppo inquietanti…


Anagramma-pronostico-desiderio: il giorno sei aprile Duemiladiciannove…

Anime, gioirete! Goal di De Rossi, e i Lupi di Roma vinceranno con la Sampdoria!




3) Esultando dopo il gol, Danielino corre e impreca. E prorompe in una “locuzione diversamente religiosa”. Irripetibile. Eppure, a suo modo, sacra. Ecco un anagramma in merito:

Daniele De Rossi → rende dio… Lassie!



*

Sfottonari 1

        Sfotte a destra, sfotte a manca,
        di sfottò giammai si stanca...
        Par frenare non si possa
        la “vis ludens” giallorossa

Le compiacenze arbitrali, a scudetto ormai acquisito, non sarebbero più necessarie. Eppure continuano. Sempre.
E il “servizio” diventa “vizio” (col Milan nel ruolo della vittima di turno). Ecco - sul tema - una quartina, che ha per titolo un avverbio temporale… quadruplicato.

Sempre sempre sempre sempre

Paperone e lo Zio Sam
sempre portano la tuba;
su rotaie è sempre il tram;
e la Rube sempre ruba…

*

Sfottonari 2


Gli “sbiaditi” contavano di ottenere sei punti dal doppio impegno casalingo (la gara del 7 aprile col Sassuolo e il recupero del 10 con l’Udinese); e già si erano lanciati in ardimentosi proclami («Vogliamo la Champions»). Due punti, però, sono già perduti: tanto basta a giustificare i seguenti “sfottonari”…

Già sognava un bel decollo,
ma frenar dovette il volo.
Ecco: l’aquila par pollo
mentre inciampa sul Sassuolo.


Franco Costantini



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