La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: Di misura, ma sicura

una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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3:00
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O Musa Pedatoria,
o Sfera dei Capricci:
raccontaci una storia,
e «Daje Roma!» dicci…


Nel secondo tempo di Salernitana-Roma, sono subentrati Matic, Wijnaldum ed El Shaarawy. E ho notato che in panchina c’erano anche Zalewski e Celik…
«Ci siamo», mi sono detto. E ho composto al volo questo distico:


D’alternative ormai la Roma abbonda,
ché la rosa è più forte e più profonda.

Sì, forse manca ancora un centravanti che possa far respirare Abraham; e magari un difensore centrale come alternativa a Smalling o Ibanez. Ma io già mi ritengo soddisfatto.

***

Salernitana-Roma 0-1

Padrona del campo, dal primo al novantesimo. L’unica critica che si può rivolgere alla Roma è forse questa: non aver fatto il secondo gol, sprecando troppe occasioni. Bellissima, comunque, l’azione corale che ha portato al palo di Dybala (e sfortunata la pronta ribattuta di Abraham, deviata quasi per caso da un difensore avversario). Nonostante il punteggio striminzito, comunque, non sono mai stato in ansia: sapevo che i tre punti sarebbero arrivati, perché la squadra giallorossa sembrava l’antonomasia della “sicurezza”. Solo una volta, infatti, Rui Patricio è stato impegnato (parata in due tempi sul tiro di Bonazzoli, peraltro in un’azione viziata da un fallo ai nostri danni). Per dirla in ottonari:

Questa Roma è più matura:
lotta sempre e si procura
la vittoria di misura
(di misura, ma sicura).

Tra i singoli, mi è piaciuto assai Zaniolo (anche se è stato egoista in una occasione). E poi bisogna elogiare Cristante, se non altro per il diagonale che ha deciso la gara.

Un sinistro angolato, da distante:
fu chirurgico il tiro di Cristante.

***

L’anagramma della settimana

Nella gara vincente di Salerno, tutti i giallorossi sono stati all’altezza. E ognuno (nella mia personale pagella), merita almeno un’ampia sufficienza. Ai miei occhi il migliore è stato Zaniolo, ma voglio dedicare un anagramma ad altri due protagonisti.

Dybala è degno e vincente (i cross, vari tiri, palo…)
→ però il goal decisivo viene da Bryan Cristante


Franco Costantini

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