La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: Ci vuole tempo, ma dolce è l’attesa

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 2 anni fa
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Ci vuole tempo, ma dolce è l’attesa


O Capricciosa Eupalla,
del calcio Diva e Musa:
di luce rossa e gialla
Tu brilli circonfusa…




«Ci vuole tempo», ha ripetuto più volte Mourinho.
Eppure, in questo inizio di stagione, quelle parole NON suonano come un alibi preventivo; suonano, piuttosto, come una promessa: perché nel tempo presente - lo abbiamo visto - già si scorge il tempo futuro, il tempo propizio. Oggi è il tempo della semina. Giungerà il tempo del raccolto. Per dirla in due versi:


Ora possiamo sognare l’impresa:
ci vuole tempo, ma dolce è l’attesa…

*

Il mercato

Secondo me, i Friedkin (e Pinto) hanno fatto grandi sforzi… e grandi miracoli, nonostante le difficoltà di bilancio e un complicatissimo mercato in uscita (mentre scrivo, ad esempio, abbiamo ancora sul groppone Pastore e Nzonzi…).
Capitolo “nuovi arrivi”: Rui Patricio, Viña, Shomurodov e Abraham sono - almeno sulla carta - giocatori affidabili. Forse manca ancora un centrocampista (Mou voleva Xhaka, sfumato), ma ci sarà tempo per completare la rosa.


Forse la rosa non è ancora “estesa”:
ci vuole tempo, ma dolce è l’attesa.


*

Trabzonspor Roma 1-2

La prima partita ufficiale della stagione è un’insidiosa trasferta in Turchia. Grazie alle reti di Pellegrini e Shomurodov, la Roma comincia nel migliore dei modi, ipotecando la qualificazione ai gironi di Conference League.
I nostri Lupi mi sono davvero piaciuti, sia nel gioco sia nel carattere (l’impronta di Mou già si vede). Tra le individualità: Miki, Pellegrini, Ibañez e Shomurodov. A quest’ultimo, “eroe risolutore”, dedico la seguente quartina.


Sia gloria per Shomurodov l’uzbeko
(che già non fa rimpiangere Edin Dzeko).
Della speranza è la fiammella accesa:
ci vuole tempo, ma dolce è l’attesa…

*

Roma Fiorentina 3-1

Intensi, determinati, vincenti. I nostri Lupi hanno dato spettacolo. E si perdonano volentieri i pochi errori (un paio di incertezze difensive di Karsdorp, l’eccesso agonistico di Zaniolo che è costato il rosso, la disattenzione di Cristante sul gol di Milenkovic). Si perdonano perché la voglia di vincere era presente (e dominante) in tutta la squadra.

In tutta la squadra, sì. Abraham, tuttavia, merita una menzione speciale, perché raramente ho visto un esordio così brillante: espulsione procurata, assist per “Michi”, velo geniale per Pellegrini, magico aggiramento d’un avversario, assist per “Vertù”, traversa su splendido stacco di testa… Quantità e qualità sempre a servizio della squadra. Sì, Tammy mi ha conquistato.

Per concludere, ecco 6 endecasillabi mono-rima, 3 dei quali dedicati alla doppia suspense del Var per le prime due reti: per ben due volte, infatti, il tempo dell’attesa si è rivelato dolcissimo, finendo per amplificare l’esultanza dapprima trattenuta…


Esame Var: la situazione è tesa.
La decisione alfine viene presa:
la rete regolare si palesa.
“Michi-Vertù-Vertù”, Roma in ascesa!
(Brilla l’attacco, regge la difesa.
Ci vuole tempo? Dolce è già l’attesa).

*

Gli anagrammi della settimana

1.
Il nostro uzbeko è stato uno degli “eroi” nella vittoria contro il Trabzonspor. Quando ho visto che nel suo nome completo c’erano le lettere della parola “TURCHI”, non ho resistito: su questo tema, dovevo fare un’onomanzia a tutti i costi (è venuta un po’ forzata, ma “partorirla” mi ha divertito un sacco!).

Eldor Azamatovic Shomurodov:
→ «Vado!, volo!»; smorza e doma turchi!

2.
Ecco un anagramma propiziatorio per il nostro nuovo gigante dell’attacco. Sperando che di gol ne faccia tanti tanti!

Abraham è in giallorosso: gol!
→ Beh, sì: la Roma sognò la gloria


Franco Costantini





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