La Sfera dei Capricci

La Sfera dei Capricci: "Eupalla, la palla, Pallotta"

Una rubrica di Franco Costantini
Redazione de Il Legionario
inserita 6 anni fa
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7:00
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O Musa Pedatoria,
o Sfera dei Capricci:
raccontaci una storia,
del grande calcio dicci…



Atalanta Roma: il gol in quartina

L’orobica barriera ben si serra;
ma poi, temendo traiettoria alta,
per far volume tutta insieme salta…
e Kolarov la beffa rasoterra.


L’angolo della satira*: Kolarov e Pallotta

Qual è la differenza tra Kolarov e Pallotta? Prima di sintetizzarla (in quattro endecasillabi), vorrei sottolineare come l’attuale proprietà della Roma abbia - in sei anni - concluso ben poco. Dal dopoguerra ad oggi, i presidenti “non effimeri” (quelli cioè rimasti in carica per almeno un quinquennio) hanno tutti vinto qualcosa.
Nell’era Pallotta, invece, stiamo ancora aspettando il primo trofeo (nello stesso periodo, persino Lotito ha vinto due coppe).
Per dirla con qualche rima baciata:


Anche Anacleto Gianni ha nel forziere
la prestigiosa Coppa delle Fiere.
E Marini-Dettina lustro arreca,
di Coppa Italia ornando la bacheca.
E Anzalone, benché democristiano,
un Torneo conquistò (l’Anglo-Italiano).
E una “coppetta” (scusa se lo dico)
la vinse pur Giuseppe Ciarrapico.
Però, se il palmarès tu ricapìtoli,
con James Pallotta vedi “zero tìtoli”.

Ciò premesso, eccoci alla quartina su Kolarov e Pallotta.

Kolarov e Pallotta, a prima vista,
accomunati son da un fine eguale.
Ma il laziale operò da romanista,
il romanista - invece - da laziale.


* Nota
Persino la satira è un gioco affettuoso.
Per dirla con un settenario:
«Si gioca con chi s’ama»
Per dirla con un endecasillabo:
«È con chi s’ama, che s’ama scherzare».


Franco Costantini




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