Triplice fischio
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La Roma chiude l'anno con una bella vittoria a Parma

I giallorossi sono a 2 punti dal quarto posto.
Redazione de Il Legionario
inserita 5 anni fa
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7:00
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Ultima sfida dell’anno con la Roma chiamata a confermare il bel gioco visto contro il Sassuolo e a recuperare i punti che la distanziano dalla zona Champions.
La partita non si preannuncia facile contro un Parma che dista solo due punti e sogna il sorpasso e il consolidamento in zona Europa League.

La Roma si schiera con un 4-2-3-1: Olsen - Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov - Cristante, Nzonzi - Under, Zaniolo, Kluivert - Dzeko.
Il Parma, che deve rinunciare a Inglese colpito in giornata da sindrome infuenzale, scende in campo con un 4-3-3: Sepe - Iacoponi, Bruno Alves, Bastoni, Gagliolo - Deiola, Stulac, Barillà - Biabiany, Gervinho, Siligardi.

Nei primi muniti la partita è piuttosto bloccata, con i ducali che si chiudono in difesa e cercano di sfruttare le ripartenze lanciando i due velocisti Gervinho e Biabiany. La difesa della Roma è alta ma attenta e non lascia spazio alle punte.
Al 28° il Parma trova l’imbucata giusta e Siligardi si presenta solo davanti ad Olsen, ma il portiere svedese si conferma in gran forma e neutralizza la conclusione respingendo il tiro oltre la traversa.
La partita non si sblocca, gli esterni giallorossi non trovano le giocate giuste e Dzeko non sembra aver ancora ritrovato la condizione migliore.
L’unica azione pericolosa della Roma arriva a quattro minuti dal termine del primo tempo con Kluivert che per poco non trova la rete in scivolata su un bel cross di Under. Un paio di minuti più tardi è ancora il giovane olandese a partire in velocità e ad attirare su di se la difesa del Parma, liberando poi al tiro Kolarov sul quale si immola Bruno Alves.
Il primo tempo termina a reti in violate con una Roma padrona del campo e del gioco, ma che non riesce ad aggredire l’area avversaria.

Nel secondo tempo i giallorossi scendono in campo con un piglio diverso e si fanno vedere più spesso dalle parti di Sepe. Al 58° arriva il vantaggio con una bella spizzata di testa di Cristante su corner battuto da Under. La Roma trova sicurezza, ma dopo soli due minuti dal vantaggio Di Francesco perde Manolas per un risentimento all’adduttore destro, al suo posto in campo Juan Jesus.
La Roma tenta di raddoppiare prima con Dzeko e poi con Under, in entrambi i casi le conclusioni vengono respinte in angolo. Il bosniaco ad un quarto d’ora dalla fine ha un’altra buonissima occasione a conclusione di un contropiede, ma Sepe devia ancora una volta in corner il sinistro. Un minuto dopo esce Zaniolo e in campo si rivede Pellegrini; è proprio il centrocampista a propiziare, appena entrato, il gol del raddoppio giallorosso cercando l’assist per Dzeko che però viene rimpallato e finisce sui piedi di Under, il turco non sbaglia e batte Sepe portando la Roma sul 2-0.
Il Parma tenta il tutto per tutto e comincia a scoprirsi; a cinque minuti dalla fine la Roma va vicina al 3-0 con Under servito ancora da un ottimo Pellegrini, il turco prova il tiro a giro che finisce di pochissimo a lato.

Dopo quattro minuti di recupero il match termina con il risultato di 2-0 per i giallorossi che, visto il pareggio della Lazio all’Olimpico contro il Torino, si portano a 2 punti dal quarto posto.
Il girone di andata non è stato entusiasmante, ma nonostante tutto l’anno termina con due vittorie che profumano di Champions.


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