In & Out

Inter Roma 3-1 - In & Out

Si chiude la striscia di dodici risultati consecutivi a San Siro con una sconfitta giusta. A cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita un anno fa
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3:00
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L’Inter corre forte e dimostra di essere la favorita al titolo, la Roma prova a reggere il passo, ma al vantaggio di Dumfries cede. Raddoppia dopo poco Brozovic e chiude il match Lautaro, il colpo di Mkhitaryan arriva troppo tardi e i giallorossi escono sconfitti dalla sfida pomeridiana. La Roma ha dato l’impressione di slegarsi troppo e non reagire al gol subito, come invece aveva fatto a Napoli e ha concesso troppo ai nerazzurri che ne hanno approfittato. Sofferenti le fasce, troppo in balia di Dumfries e Perisic, solitario Abraham in attacco che non riesce a districarsi dalla tela di De Vries e Skriniar. Troppo morbido il centrocampo che non convince e lascia libera iniziativa agli avversari. La testa è ora al Leicester, con la speranza di migliorare il prossimo anno e riuscire a far nostri anche match difficili come questo.

IN

Henryk Mkhitaryan
Riaccende la candela della speranza sul calar della notte, ma è troppo tardi. Il gol finale serve a dargli una sufficienza in una partita in cui soffre tanto, come il resto della squadra, il centrocampo avversario e la mancanza di Cristante. I soliti guizzi armeni sono fortemente limitati dagli avversari e ne paga le conseguenze soprattutto Abraham.


OUT

Gianluca Mancini – Roger Ibanez

La nostra coppia difensiva fa acqua da tutte le parti. Il centrale italiano sbaglia troppo in fase di marcatura e copertura, perfetto esempio è l’azione del gol di Brozovic, dove arranca troppo facilmente dietro il croato. Al tris di Lautaro, lascia andare il toro rimanendo con il telo rosso in mano mentre Martinez fa centro. Roger, invece, proprio sul 3-0, impedisce in maniera tragicomica l’intervento di Smalling facilitando le cose all’Inter. Il pesante risultato passa soprattutto dalle loro prestazioni.

Nicola Zalewski
Dumfries va a diecimila e lui tiene finché può. La maggior esperienza però paga e da quel momento si richiude, non mostrando la stessa sicurezza e spavalderia delle scorse giornate. In una match in cui anche Perisic fa quel che vuole dall’altro lato, non gliene faccio una gran colpa.

Sergio Oliveira
Partita poco consistente e troppo morbida. In fase di impostazione nessun’idea geniale e imprevedibile, al contrario Barella legge bene le sue intenzioni. Male male.


Giovanni Acone





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