Il giorno della verità

Un film visto e rivisto più volte. È davvero incredibile come un allenatore in media non riesca a resistere più di un anno e mezzo sulla panchina giallorossa. Questa volta tocca al portoghese Fonseca che, nonostante i risultati non disastrosi in campionato, dopo aver perso praticamente tutti gli scontri diretti e dopo aver subito un umiliante imbarcata in Coppa Italia, rischia di saltare già questa notte.

I Friedkin non hanno dubbi: comunque l’ex tecnico del Benfica il prossimo anno non sarà l’allenatore della Roma. Dopo aver investito quasi 25 milioni di euro con gli arrivi di El Shaarawy e Reynolds chiusi questa notte, i proprietari americani pare vogliano fare il definitivo salto di qualità ingaggiando un tecnico di fascia top. E si ritorna ad Allegri: il suo nome pare molto più vicino rispetto ad un anno e mezzo fa, (le offerte delle big Europa tardano ad arrivare) e sarebbe pronto a cominciare a stagione in corso, così come Mazzarri che però pretende un rinnovo automatico in caso di quarto posto e Spalletti che scalpita per un ritorno in panchina, e che sarebbe affascinato da un ritorno in un ambiente non propriamente felice come quello della capitale.

La palla passa ai proprietari che sembrano comunque intenzionati ad accompagnare alla porta l’allenatore portoghese, visto anche la perdita del controllo dello spogliatoio e il pessimo rapporto con Dzeko (rimarrà a Roma solo uno dei due). I giallorossi questa sera giocheranno senza attacco e una vittoria di misura potrebbe non bastare. Il cambio in corsa é sempre più vicino, ma occhio anche a Sarri che prenderebbe la Roma solo da giugno e solo in quel caso la permanenza di Fonseca avrebbe un senso.


Roberta Lanzolla