Approfondimenti

Il derby sugli spalti

di Nicco C.
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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7:00
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Ebbene sì, ci siamo. Nemmeno il tempo di salutare agosto e già ci troviamo immersi nei soliti mille pensieri, scaramanzie e speranze che ci regala il Derby. Quest'anno c'è anche qualche timore, la Roma sembra ancora un cantiere aperto e la difesa fa acqua da (quasi!) tutte le parti. "Meno male che non gioca Jesus", "sì perché Fazio è meglio" scherzano due amici sperando di esorcizzare quello che è il pensiero di molti.

"Sembra di andare ad un'amichevole estiva" si sente su viale dei Gladiatori, certamente il clima torrido e l'abbigliamento da spiaggia di tutti noi possono confondere le idee, ma non così tanto!
Ed infatti la Curva è quella delle grandi occasioni, stracolma già più di un'ora prima della partita e con una grinta degna di quello che è "il Derby più bello del Mondo"!
Già caldissima nel prepartita, la Curva non ha lasciato mai sola la squadra durante i novanta minuti, un appoggio continuo e martellante che ha sicuramente spiegato ai nuovi, allenatore compreso, quanto questa piazza tenga alla "Stracittadina".

La partita è un susseguirsi di emozioni, nei primi 10 minuti succede di tutto, un palo per parte ed un rilancio goffo di Pau Lopez che fa uscire di testa un tifoso: "lo sapevooo, un altro pippone".. Pau ci salverà in più occasioni, ovviamente si sarà ricreduto anche lui!
Quando la Roma passa in vantaggio la curva diventa rovente, anche se la Lazio va a cogliere altri due legni e qualche coro resta strozzato in gola.
Ma bene così, chiudere il primo tempo avanti è sicuramente soddisfacente, "non vi rilassate troppo che nel secondo tempo si canta di più, dobbiamo stargli vicino" incita un ragazzo della Curva Sud! La squadra sta giocando e Zaniolo ha anche colpito il suo secondo palo, ma gli avversari ci tengono sulle spine e la fragilità difensiva è evidente.

Dal pareggio in poi è sembrato di sentire una curva ancora più convinta, mentre la squadra soffriva il pressing avversario c'era chi cantava fortissimamente senza guardare il campo, "non ce la posso fà, urlo e non ci penso", sicuramente l'ha vissuta meglio di chi guardava.
Tra un miracolo di Pau Lopez ed una traversa scheggiata da Parolo, quello che ha più colpito è la potenza di ogni coro che si alzava, tutti insieme, una sola voce: aiutiamo la Roma.

E quando alla Lazio viene annullato il gol, apriti cielo, esultanza scomposta mista a sfottò ci pervade tutti! "Ma magari era bono", "meglio di un gol" e tante altre frasi irripetibili si sono alzate tutte insieme, effettivamente non è una vittoria ma per come si era messa la partita è un buon punto, anche di partenza.

Da sottolineare gli applausi dei tifosi alla coreografia avversaria che aveva come soggetto Diabolik, il noto tifoso ucciso meno di un mese fa. Di fronte alla morte non ci sono colori, come confermato anche da un paio di striscioni che sono stati esposti in Sud.

Che la pausa per la Nazionale possa portarci una Roma meno fragile in difesa, e a detta di qualcuno sarà così: "Smalling è troppo forte, a Fifa lo prendevo sempre, ci pensa lui a risolvere i problemi là dietro"... Lui ci spera, pure io e pure voi, vedremo!

Intanto forza Roma più che mai!


Nicco C.



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