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È una Roma tinta di azzurro.

I giallorossi potrebbero schierare dieci italiani alle spalle di Dzeko. Di Stefania Amato
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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9:00
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Se le partenze di De Rossi ed El Sharawy per mete oltreoceano lasciavano presumere che l’apporto della Roma alla causa della nazionale sarebbe drasticamente diminuito, le successive manovre di mercato hanno riportato decisamente in alto la percentuale di giocatori italiani in rosa.

Dopo Spinazzola e Mancini, Petrachi ha scelto di portare in giallorosso (e riportare in Italia) Davide Zappacosta, terzino del Chelsea. L’ex granata arriverà a Trigoria in prestito secco e prenderà il posto di un altro italiano, Davide Santon, che ha accettato di andare in prestito al Maiorca. Se dovesse portare a termine positivamente la trattativa per Rugani, la Roma potrebbe schierare una difesa totalmente Made in Italy, con Mancini e Rugani centrali e Zappacosta e Spinazzola esterni. Non è difficile immaginare, in partite di Coppa Italia, di vedere una formazione con Mirante alle loro spalle e Pellegrini e Cristante al centrocampo. Più avanti, la linea a 3 alle spalle dell’attaccante con Zaniolo al centro e Florenzi, che Fonseca ha più volte utilizzato da esterno d’attacco.

Ben nove undicesimi di Roma, nati e cresciuti in Italia, tutti potenzialmente danazionale. Per l’en plein mancherebbero all’appello un altro esterno d’attacco (vice Perotti/Under/Kluivert) e un centravanti (vice Dzeko) proprio i due ruoli in cui Petrachi dovrà probabilmente ancora intervenire in questi ultimi giorni di mercato per sostituire il Faraone e Patrick Shick (che non rientra nei piani dell’allenatore). Ma sono veramente poche le probabilità di portare in giallorosso due italiani in questi ruoli. Impossibile mettere sul piatto milioni sufficienti (ne’ prospettive straordinariamente allettanti) a portare a casa esterni del calibro di Chiesa, Bernardeschi o Insigne, centravanti da doppia cifra di goal come Belotti o Berardi. Occorrerebbe un nuovo colpo alla Zaniolo. Nel ruolo di ala potrebbe non essere necessario cercare fuori da Trigoria. Mister Fonseca ha mostrato grande apprezzamento per il lavoro di Mirko Antonucci. Rientrato dal prestito al Pescara si è messo in mostra nelle amichevoli di precampionato con goal e assist. Capace di giocare su entrambe le corsie, Mirko è dotato di buona tecnica e ottimo movimento senza palla. Chissà che non sia lui il decimo undicesimo da far crescere con gli insegnamenti di Diego Perotti.


Stefania Amato





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