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Cambiano le sembianze ma non la mentalità

Roma-Porto è solo l’ultima occasione mancata di una lunga serie (di Aldo Galvagno)
Redazione de Il Legionario
inserita 7 anni fa
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7:00
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I tifosi romanisti si sono stancanti di chiedersi la ragione per la quale la loro amata squadra fallisce ogni appuntamento importante. Le risposte possono essere tante e perfino contrastanti tra loro, ma la realtà è quella che oggettivamente, possono cambiare gli interpreti (presidenti, allenatori, giocatori) ma la mentalità giallorossa resta sempre uguale e deficitaria, prova di quel carattere che dovrebbe essere il fulcro di partite della vita che la Roma non sa mai giocare.
Roma-Porto è solo l’ultima occasione mancata di una lunga serie; il ritorno del preliminare Champions, che se fosse andato come i tifosi capitolini si aspettavano, avrebbe regalato alla loro squadra un bonus da 25-30 milioni che probabilmente sarebbero stati investiti sul mercato estivo, per rendere più competitiva la compagine al servizio di Luciano Spalletti.
E forse proprio dal tecnico di Certaldo dobbiamo partire per cominciare ad assegnare le responsabilità: troppa convinzione mal riposta, come quella di affermare di allenare una squadra fortissima e, troppe certezze ancora tutte da dimostrare.
Dzeko, al quale è stato dato un anno di assestamento, pare non aver cambiato affatto sostanza e, a parte qualche assist, è apparso il solito giocatore inutile alla causa della scorsa stagione.
Emerson Palmieri è un ragazzo volenteroso ma inesperto, che potrebbe militare nel Prato oppure nell’Akragas per formarsi, per poi essere acquistato da una squadra cadetta che rappresenterebbe il top per un calciatore come lui.
Juan Jesus proviene dall’Inter e non è mai stato nelle grazie di Mancini: indicazione più che sufficiente per capire il reale valore del giocatore.
Paredes, sarà forse un campioncino in erba, ma finora non ha convinto in nessun modo e pensare che Sabatini ha fatto carte false per averlo!
Iturbe… ma ancora è tra noi? Possibile che non interessi a nessuna squadra cinese?
De Rossi: capitan futuro ha dimostrato una volta in più che i 6,5 milioni di emolumenti all’anno sono stati la più grande ingenuità di Rosella Sensi. Eppure aveva iniziato a dare segnali positivi nelle ultime partite, facendo illudere i tifosi romanisti che la cura Spalletti-bis avesse sortito il suo effetto benefico. Purtroppo il carattere del giocatore di Ostia non lo si cambia e per la 12° volta ha rimediato un rosso diretto giocando per i colori della sua squadra del cuore.
Abbiamo visto tutti che a parte il cuore di Nainggolan e un secondo tempo di rilievo di lavatrice-Strootman, contro il Porto si è fatto ben poco e hanno mancato tutti.
Secondo alcuni critici, i giallorossi saranno competitivi in questa stagione tanto da combattere contro Juve e Napoli per il tricolore: bisogna credergli?

Aldo Galvagno

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