CALCIO E ONOMANZIA: Gerson, Lobont e Seck

A completare la rosa della Roma di quest’anno, ecco gli anagrammi degli ultimi tre giallorossi: Gerson, Lobont e Seck. Quest’ultimo - pur non avendo ancora esordito in serie A - ha già giocato una partita intera in Europa League.

1. Il diciannovenne Gerson (nome completo: Gerson Santos da Silva) è una delle maggiori delusioni del calciomercato giallorosso. Ha soltanto 19 anni, è vero; e può senz’altro crescere. Ma fino ad ora le sue prestazioni non hanno convinto. Alla luce del prezzo di acquisto (ben 16 milioni di euro), da lui ci si attendeva molto di più. L’onomanzia sembra confermare che il “tradimento” delle aspettative era nel destino di questo ragazzo. Con due anagrammi “a domanda e risposta”:
Gerson Santos da Silva = svelasti grand’asso? No!
Gerson Santos da Silva = vale?, so’ grand’assist? No!

2. Il terzo portiere Lobont (nome completo: Bogdan Ionut Lobont) è un estremo difensore molto esperto e di sicura affidabilità. Ha già vinto quattro scudetti (tre in Romania, uno in Olanda con l’Ajax); e la Roma - a mio avviso - lo ha preso soprattutto con la speranza che si realizzasse questo suo strano anagramma:
Bogdan Ionut Lobont = un tìtol… da non-gobbo!

Per i suoi riflessi, in Romania è soprannominato “Pisica” (ovvero “il gatto”), e la seguente onomanzia testimonia come il soprannome sia azzeccato. La locuzione iniziale dell’anagramma è un poco forzata, ma sembra significare che avere in rosa Lobont «è, semplicemente, una vera e propria “chicca”»:
Bogdan Ionut Lobont = nudo bonbon: “il gatto”!

3. Moustapha Seck è un promettentissimo giovane senegalese. Sulla fascia sinistra è eccellente sia nella fase difensiva sia nella fase di spinta. La Roma lo ha “soffiato” ai cugini. E ha fatto bene: almeno secondo onomanzia…
Moustapha Seck = “pesa” su match: ok!

Franco Costantini