In & Out

Borussia Monchengladbach VS Roma - In & Out

a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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Arriva la seconda sconfitta stagionale per i giallorossi che escono beffati ancora una volta nei minuti di recupero contro la squadra tedesca. Sconfitta che porta la Roma a giocarsi il tutto per tutto negli ultimi due scontri del girone: prima Basaksehir e poi in casa con il Wolfsberger.
Fazio riempie il tabellino delle signature con un autogol al 34’ (viziato ancora una volta da una svista arbitrale, il pallone in avvio di azione era uscito di gran lunga dalla linea laterale) e una rete al 65’.
Gli uomini di Fonseca pagano però cara la stanchezza e all’ultimo respiro si fanno trafiggere da Thuram sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra.
Partita non ai livelli delle precedenti, ma prestazione discreta considerando sia la mole di lavoro delle ultime settimane sia la difficoltà di giocare in casa della capolista della Bundesliga.


IN

Jordan Veretout

Seppur non sia totalmente avulso dalla responsabilità del raddoppio avversario, fa un’ottima partita.
Sente la stanchezza nelle gambe dei suoi e cerca di accantonare la propria correndo per tre, ci mette il fisico, la grinta, il coraggio e combatte a viso aperto.
Generale in campo, sprona i compagni a dare di più, a resistere, non molla mai.
Pedina in più nello scacchiere giallorosso, evidenzia di molto l’importanza di un mediano di qualità, allontanando sempre di più l’immagine che i tifosi avevano di Nzonzi, totalmente l’opposto.
Utile alla causa anche fuori dal campo: “una volta caduti, serve solo rialzarsi” e noi sappiamo che l’11 di Fonseca può farlo nel migliore dei modi.

Javier Pastore
Gioca l’ennesima buona partita, condita forse da un paio di palloni sbagliati, ma è lontano dal Pastore spento dell’esordio europeo con il Basaksehir. Cerca di mostrare qualche tocco sopraffino in più, prova un paio di volte l’imbucata per i compagni, ma soprattutto conquista la punizione del pareggio.
Dimostra comunque che quando ha fiducia sa giocare un ottimo calcio, come quando sullo 0-0 solo Sommer gli impedisce di esultare al termine di una fantastica azione in solitaria sul lato destro dell’area.



OUT

Federico Fazio

Seppure autore del pareggio, ha un autogol sulle spalle pesante come un macigno. Ha bisogno di garantire più continuità e qualità essendo la prima riserva centrale, ma mette in evidenza solo come sia necessario avere Mancini compagno di Smalling. Ci si aspetta molto da lui in queste situazioni, ma confidiamo che possa imporsi ancora come ‘Comandante’.

Justin Kluivert
Così come un pendolo, il giovane olandese oscilla continuamente tra gli IN e gli OUT, opponendo partite da infermabile, ad altre in cui non sembra trovare il bandolo della matassa. A nostro discapito quella col Borussia si rifà al secondo caso: i tedeschi sembrano bloccare ogni suo spunto in velocità, con o senza concedere punizioni. Lui non riesce a sfondare le file dei padroni di casa, nemmeno quando i bianconeri sono costretti a far arretrare il centrocampista Zakaria al posto dell’infortunato (e di certo più esperto) Jantschke. Alle ottime doti tecniche che già conosciamo dovrebbe migliorare in freddezza e lucidità nell’interpretare la partita, una cosa di certo non impossibile per un giovane promettente come lui.


Giovanni Acone





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