Basaksehir Roma 0-3 In & Out
a cura di Giovanni Acone
Redazione de Il Legionario
inserita 4 anni fa
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Una bella Roma passeggia sul campo di Istanbul, chiudendo la partita con tre gol nella prima frazione e facendo un gran passo avanti per quanto riguarda la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta dell’Europa League. Favorevole l’ultima giornata per i giallorossi che affronteranno il Wolfsberger (già fuori), con due risultati utili su tre a disposizione, solo una clamorosa sconfitta in casa con gli austriaci e un successo dei turchi in Germania potrebbe eliminare i giallorossi.
Prestazione fantastica di Pellegrini e delle retrovie capitoline, capaci di relegare la squadra di casa ad un solo tiro in porta e a soffrire per tutto il match.
IN
Lorenzo Pellegrini
Lorenzo mette in mostra una grande grinta, tanta era la voglia di tornare a calcare il campo con la Lupa sul petto. Dopo la buona prestazione in campionato, in Europa si scatena e serve due assist, uno più bello dell’altro, lanciando prima Kluivert e poi Dzeko. È ispirato ed ispira, lascia tutto sul campo e da vero uomo, da vero giocatore, non risponde neppure alla forte provocazione dei tifosi di casa che lo colpiscono con una monetina in testa, “non ti curar di loro, ma guarda e passa”, così scrisse Dante, così ha fatto Lorenzo. Resta in campo con una vistosa fasciatura ed esce solamente per permettere a Under di ricevere un lungo applauso dai suoi ex tifosi.
Lollo è tornato.
Justin Kluivert
Il talento olandese ingrana la quinta, e se possibile a volte anche la sesta marcia. Lascia i difensori turchi a protestare con l’autovelox in occasione del gol del 2-0. Si prende una piccola rivincita con sé stesso e dimostra di non averne mai abbastanza. Nel secondo tempo cerca ancora il gol, non si accontenta, ora che Under è tornato a disposizione sarà bello vedere chi la spunterà tra i due per una maglia da titolare.
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La legione in trasferta
All’epoca delle termopili, al servizio di Leonida erano in 300, ad Istanbul nel 2019 erano in 600 i romanisti che hanno sostenuto i loro combattenti sul campo. La rappresentanza giallorossa si fa sentire per tutti i 90 minuti, surclassando più di una volta i tifosi di casa. Il tifo si prolunga anche fin dopo il fischio finale e accompagna gli undici di Fonseca fin dentro gli spogliatoi. Tutto ciò non è altro che un’ulteriore segnale positivo di un amore ritrovato tra squadra e ambiente circostante.
Che poi a confrontare le immagini si potrebbe dire che siano stati i giallorossi a giocare in casa e non l’altra squadra che ha giocato in un Olimpico deserto.
OUT
“Se la Roma spende 25 milioni per Mancini, ci deve essere qualche problema”, ora ridiamo noi.
Giovanni Acone